La Casa do Menor compie anni di Presenza

e festeggierà con tutti voi in occasione del 3° incontro internazionale

Il 2 e 3 ottobre 2021 non saranno solo giorni importanti per fare il bilancio delle attività svolte quest’anno e per programmare quelle future, ma costituiranno un’occasione speciale per celebrare tutti insieme i 25 anni di Casa do Menor Italia e i 35 anni di Casa do Menor Brasile.

“Presenza fedele e feconda, a fianco dei non amati.”

Questo è lo slogan comune delle due realtà, italiana e brasiliana, della Casa do Menor.

Una Casa do Menor sempre più coraggiosa perché conta sulla forza dello Spirito Santo, che ha suscitato quest’opera, e sulla solidarietà di tante persone generose.

Alcuni dei risultati di cui siamo fieri

150 000

Sono ibambini e ragazzi che quest’anno sono stati accolti nelle varie case-famiglia dei 4 stati dove siamo presenti in Brasile (Rio, Cearà, Alagoas, Paraìba).

120 000

Sono i giovani che sono stati coinvolti in oltre 18 tipi di corsi professionalizzanti, in attività ludico-sportive, culturali e comunitarie.

Guardando verso il futuro…

La Casa do Menor Brasil sta preparando una Presenza nel paese più povero dell’Africa: il Guinea Bissau – Diocesi di Bafatà, città di Bambadinca. Purtroppo il Covid ha ritardato la partenza dei cinque missionari, ma la loro casa è già in costruzione.

La Casa do Menor Italia vive una svolta molto importante trasferendosi nello storico Monastero di San Biagio, che era in stato di abbandono e che è stato ceduto dalla diocesi di Mondovì.

Con questo, oltre all’appoggio economico e amministrativo alla Casa do Menor Brasile, avrà finalmente una Presenza concreta sul territorio, in uno spazio che offre molte possibilità: centro di spiritualità e formazione alla mondialità, centro culturale di dibattito su tematiche di grande attualità, possibile accoglienza che dovrà essere studiata e definita per rispondere alle necessità locali.

La Casa do Menor Italia vive una svolta molto importante trasferendosi nello storico Monastero di San Biagio, che era in stato di abbandono e che è stato ceduto dalla diocesi di Mondovì.

Con questo, oltre all’appoggio economico e amministrativo alla Casa do Menor Brasile, avrà finalmente una Presenza concreta sul territorio, in uno spazio che offre molte possibilità: centro di spiritualità e formazione alla mondialità, centro culturale di dibattito su tematiche di grande attualità, possibile accoglienza che dovrà essere studiata e definita per rispondere alle necessità locali.

Contiamo sulla disponibilità e generosità dei nostri volontari, giovani e adulti, perché questi sogni diventino realtà.

Condividere l'articolo :