Auguri da P. Renato: “Il Natale che ritorna ogni anno ci aiuta a mantenere viva la speranza”

“Cari amici della grande famiglia Casa do Menor, come forse molti di voi sanno, sono stato in Italia per motivi famigliari ed eventi importanti. Avrei tanto voluto incontrarvi personalmente per sapere come state e come riuscite a sopravvivere in tempi difficili per tutti. Per me non è stato facile ritornare in Brasile, paese meraviglioso, ma con una realtà umana, sociale, economica, politica sempre più disastrosa.
Quello che mi aiuta a continuare è la certezza che stiamo passando attraverso un processo di purificazione a livello nazionale e mondiale. Nascerà il nuovo, ma noi dobbiamo collaborare seminando vita, solidarietà e speranza.
La Casa do Menor dedica i propri sforzi per accendere ancora più luci perché le tenebre sono sempre più dense! Ma noi accettiamo la sfida di ripensare e reinventare la nostra presenza, per rispondere ai nuovi appelli e bisogni.
Le grida di aiuto non sono solo più dei piccoli, i famosi “meninos de rua”, ma di tutto un popolo, di famiglie intere in strada, di mamme sole con figli e senza futuro, di migranti che aumentano anche in Brasile.
Duemila anni fa Dio ha deciso di farsi uomo per entrare nell’umanità, camminare con l’uomo perduto e confuso e seminare il divino in ognuno di noi e nel mondo. È venuto per farci sentire amati e per insegnarci ad amare. È venuto per lanciare il sogno di una nuova umanità e di fratellanza universale. “Che tutti siano uno…” ha chiesto al Padre. Per questo ha bisogno di persone che sappiano amare, perdonare, creare ponti, abbracciare tutti, razze, culture, fedi e popoli differenti. Ci chiede continuamente di allargare lo spazio della tenda del nostro cuore.
Mi domando, e ti domando, se abbiamo capito bene il Natale di Gesù e se lo stiamo coltivando e promuovendo nel mondo, tessendo rapporti di pace, di giustizia, di solidarietà e di prossimità con tutti.
Ricordiamoci: saremo giudicati su come abbiamo accolto Gesù, che ha fame, senza un tetto, senza lavoro, prigioniero, senza patria, scacciato da tutti. “Lo avete fatto a Me…” ci dirà.
Auguriamo di cuore un Natale vero e cristiano, ringraziando tutti coloro che continuano ad aiutarci a far rinascere il sorriso e dare speranza a molte persone.”

Buon Natale e Felice anno Nuovo!

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