Casa do Menor Italia ha una nuova casa…

L’antico Monastero ormai millenario fondato nel 1014 da Eriberto di Morozzo nacque attorno ad un oratorio dedicato a San Biagio, nelle vicinanze dell’oasi Naturalistica Crava-Morozzo, e venne donato all’Abbazia di Fruttuari legata a Cluny.

I Benedettini durante il loro operato resero fertile quell’area prima malsana e inospitale ma furono costretti ad abbandonare il priorato intorno al 1440 per vederlo assegnato al Capitolo di Mondovì che lo renderà parrocchia fino al 1904.

Il monastero si riduce così ad un complesso rurale ad uso dei contadini che lo mantengono e vi abitano. 

Nel 1973 la vita monastica riprende grazie all’arrivo di padre Filiberto Guala, monaco trappista che, con l’aiuto di amici ed ecclesiastici piemontesi, inizia un’enorme opera di restauro che riporterà alla luce importanti affreschi del XV sec. e stratificazioni di insediamenti collocabili tra il X e XVII secolo.  

Oggi è tornato ad essere un centro di vita spirituale e di contemplazione, che il silenzio e la quiete di questa zona ben assecondano, e ha riaperto per ospitare Casa Do Menor.